Parodontite o piorrea? Facciamo chiarezza!!
Sapevi che esiste una malattia che colpisce quasi la metà degli adulti e circa il 70% delle persone sopra i 65 anni?
Ti trovi spesso a lamentare:
Alito cattivo
Gengive che sanguinano
Denti sani che cadono
Gengiva che si abbassa scoprendo i denti
Questi problemi possono essere la spia di una malattia che si chiama Parodontite, ne hai mai sentito parlare?
No??
E di piorrea? Forse questa parola ti è più familiare!
Difatti devo dirti subito che il termine “piorrea” non è altro che una parola vecchia con cui si indicava questa malattia, ovvero la parodontite!
Devi sapere che i denti sono mantenuti in posizione in bocca dall’osso e dalla gengiva, due tessuti importantissimi che devono essere sempre controllati e mantenuti sani con visite di controllo periodiche, infatti sono proprio loro che mantengono fermi e saldi i denti in bocca!
La parodontite è una problematica che non si manifesta subito in maniera chiarissima e può iniziare a essere percepita solo a stadi avanzati, ovvero quando i denti cominciano a muoversi!
Sicuramente avere l’impressione di vedere i denti più lunghi, sanguinamento ogni volta che spazzoli i denti o avere genitori o nonni che hanno perso i denti da giovani son segnali di allarme che dovrebbero spingerti a un controllo odontoiatrico! Infatti la diagnosi di parodontite si effettua tramite sondaggio e radiografie ed è molto precisa!
Beh, ci sono persone che sono geneticamente predisposte a sviluppare questa malattia, ma nella maggior parte dei casi è la trascuratezza dell’igiene dentale che porta a grandi accumuli di tartaro e placca a causare danni!
Infatti la placca e il tartaro, che sono formati principalmente da batteri, causano una infiammazione continua dei tessuti di sostegno del dente!
La cosa, abbinata alla suscettibilità genetica causa la problematica di cui stiamo parlando.
Pensa che alle volte il dente, che a causa dell’abbassamento della gengiva inizia a muoversi parecchio, deve essere estratto per evitare che i tessuti di supporto si abbassino ancora di più, lo sai perché?
Immagina un ombrellone piantato nella sabbia di una spiaggia, per toglierlo cosa fai? Lo tiri? Non puoi riuscirci; ma comincia a muoverlo continuamente avanti e indietro, vedrai che la sabbia che prima lo teneva saldamente piantato a terra ora si è scostata e ritirata dall’asta, rendendo molto più facile la rimozione.
È esattamente lo stesso concetto!
Beh se una volta fatta la diagnosi continui a trascurarti, molto probabilmente andrai incontro al caso peggiore, ovvero la perdita di tutti i denti.
Una volta fatta diagnosi, l’unico modo per mantenere sana la bocca è sottoporsi a terapia di igiene dentale come minimo due volte l’anno, se non di più nei casi più gravi, sia per mantenere sotto controllo lo sporco e l’abbassamento delle gengive, ma anche per controllare tutta la salute del cavo orale, identificare subito carie sin dalle prime fasi (questione di salute e portafogli, meglio una piccola carie oggi di terapie molto più avanzate domani) e potersi permettere di continuare a sorridere e mangiare senza paura e preoccupazioni!
Informazione sanitaria
Centro Odontoiatrico Fonte Nuova SRL
Direttore sanitario Dott. Daniele Colasante
Ordine medici di Roma num: 5842